Giglio della Croce A.D. 2000
" La Gerusalemme Liberata "
Quest’anno il Giglio della Croce ha come titolo un’opera del poeta cinquecentesco "Torquato Tasso" , poeta puro chiuso nel mondo dei sogni e delle fantasie.
Il poema del Tasso ci rimanda alla conquista di Gerusalemme liberata dal dominio dei Mori.
Il Giglio nasce da quest'opera portentosa , e come un caleidoscopio riflette, partendo dal PIEDISTALLO, un frangente di storia con ordinanze di eserciti, battaglie terrestri e navali, espugnazioni di città, scaramucce e duelli.
Rappresentazioni di fame e di sete, di conquista da un lato di libertà dall’altro.
Dalle rappresentazioni figurative dei primi piani si riescono a percepire spedizioni, discordie, venture, incanti, opere di crudeltà e audacia.
L’ " autorità della storia " e la " verità della religione " rappresentata dai cavalieri crociati, che liberarono il Santo Sepolcro, non possono non suscitare commozione se si pensa alla grandezza e alla nobiltà degli avvenimenti.
Ossia le imprese dell’esercito cristiano condotto da GOFFREDO di BUGLIONE negli ultimi mesi della I Crociata fino all’espugnazione di Gerusalemme.
Al grido " DIO LO VUOLE " non solo cavalieri, ma folle di pellegrini si riversarono in PALESTINA, purtroppo usurpando il nome di CRISTO e macchiando se stessi di atti scempi e crudeli.
Tutto ciò, visto con gli occhi dell’uomo di oggi, serva da monito a cancellare l’odio tra i popoli affinchè si giunga ad una convivenza pacifica tra le religioni senza spargimenti di sangue.
Questo è il nostro augurio x il nuovo MILLENNIO.
Ianuale Maria Grazia