Sagra dei Gigli di Brusciano - 2001 |
| A Pierino o’ MERICANO |
| Grazie Pierino che con la tua simpatia, con la tua umiltà hai contribuito |
| più di tutti alla grande rinascita della CROCE. |
IL GIGLIO: LA PUREZZA DI UN’EMOZIONE SINCERA. Emozioni, fantasie, pianti, gioie, tutto questo suscita la festa dei gigli a Brusciano ? Direi proprio di si! Chi vi scrive è uno dei tanti appassionati, che non può fare a meno di discutere almeno una volta al giorno sulla festa e sulle proposte per renderla più affascinante e sobria. Non si può fare a meno del giglio come entità fisica e metafisica, c’è chi dice che è paura idolatria, chi dice che è misticismo, io affermo che non è altro che un’emozione sincera, che va al di là di ogni cosa, è come se per un attimo il mondo si fermasse intorno a noi, mentre la nostra anima i nostri sentimenti si innalzano sempre di più alla ricerca di cose impossibili e bellissime, per entrare, almeno per un giorno nel Nirvana “bruscianese“. E’ pura ascensione! E’ Cultura! E’ Spettacolo! E’Arte! Insomma il giglio è la PUREZZA DI UN’EMOZIONE SINCERA. Dott. Antonio Cerciello
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…….. e si continua a GIRARE ……. Ormai sono cinque anni che sono passati da quando il Giglio della Croce è tornato alla ribalta. Un bilancio morale ed etico nel bene e nel male va fatto. In cuor nostro sentiamo di aver portato cose positive, come tutti i comitati, abbiamo e, sicuramente, cercheremo di dare un contenuto culturale, artistico e spettacolare alla festa, in quanto ognuno si deve sentire erede di questi valori del passato che hanno fatto grande la nostra Sagra. Noi vogliamo sprigionare quell’orgoglio per una ricerca estrema di quei vecchi valori deontologici, affinché tutti, nessuno escluso, vedano nel giglio un mezzo per innalzare la nostra Fede ed il nostro inno di gioia al Santo Monacone. In ultimo un pensiero particolare va alle persone che sono passate a vita suprema e che certamente dalla cosiddetta “LOGGIA” guarderanno la nostra Festa. Il Comitato ************************************************************************ Carissimi amicibruscianesi, come ogni anno, il Comitato Giglio della Croce, ha avuto il piacere di entrare nelle vostre case per il solito appuntamento, che molti di voi non disdegnano per contribuire alla manifestazione di fede in onore di Sant'Antonio da Padova, il nostro grande Monacone. Chi vi scrive è uno dei tanti che per tanti anni ha varcato le vostre soglie domestiche portandovi la maglia e la coppola, come si usava fino a poco tempo fa, simbolo indiscusso della Festa bruscianese. Tanta acqua è passata sotto i ponti, ma questo non mi può permettere di soffermarmi sui ricordi, ma andare avanti, per essere uniti anche quest'anno del terzo millennio. Mi permetto di parlare, perchè non posso fare a meno di dare un merito ai signori Lorenzo Esposito, presidente del comitato, da più giovane socio della Croce a veterano di questa, al vice-presidente Ferdinando Cherubini, al cassiere Domenico Romano, al comandante del Giglio Peppe Mocerino, al presidente coordinatore Peppe o' Puchele, ai primi attori: Antonio o' Schiavottiello, Tonino o' Mericano, Fernando Di Maiolo, Ciro Porritiello (Pesasale), al vice comandante Mimmo De Falco, a Vincenzo De Falco o' Cordiolino unitamente ai suoi fratelli, a Peppe e Mario Ruggiero, forti collaboratori e a Francesco Maione. Un grazie particolare e commosso va al popolo bruscianese, un pensiero devoto ai nostri compaesani lontani ed ai tanti amici dei paesi limitrofi. Inoltre mi unisco insieme al Comitato per porgere tanti auguri e prosperità di ogni bene e serenità, senza odio ma solamente pace, pace per tutti, perchè quando si parla di Gigli, di fede verso Sant'Antonio da Padova, deve finire ogni rancore. Francesco Cerciello |