Opuscoletto Giglio della Croce 2004
Gli articoli pubblicati
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In occasione della ricorrenza del centoventesimo anniversario della fondazione del giglio della Croce, tutti noi sima onorati ed estasiati dall’ essere eredi di questa grande tradizione; per questo dando un sguardo al vecchio per vedere il nuovo, noi eredi di una grande stirpe di “gigliari” bruscianesi (Sebastiano e’ Maiuccio, Carminiello e’ Maggio, Lorenzo Cerciello, Francesco Cerciello e quanti altri ),ci facciamo padroni e promotori della Cultura ,dell’ Arte e dello Spettacolo, canoni fondamentali di ogni tradizione.
Augurando a tutti una felice festa e ringraziando coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Giglio della Croce, il comitato insieme alla paranza Uragano pone i piu’ cordiali saluti.
Giglio Croce 1884-2004
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Non è retorica ma parlare di Micciariello è come parlare di un personaggio a cui ogni attributo è imposiibile.
Poeta,animatore,
grandioso capoparanza, Micciarè senza di te la festa è orfana, per questo ti
auguriamo cento di queste feste che con la tua fantasia e
il tuo poetismo hai già scritto una delle pagine più belle della storia
della festa dei gigli di Brusciano.
Grazie
Leone.
Il Comitato.
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IL
SOLE CHE NON TRAMONTERA’ MAI.
(a Nicola
Vallefuoco).
E’ passato quasi un anno da quando ho avuto l’ onore di comandare il giglio della CROCE; debbo dire che è uno dei momenti piu’ emozionanti che può capitare nella vita di ogni bruscianese. Ma l’emozione piu’ grande è stato quello di avere a fianco a me, un grande mito della festa dei gigli: Nicola Vallefuoco, che con la sua caparbietà, con il suo empirismo,con il suo carisma ha saputo infondere in me una tenacia “ gigliesca” impassible e vittoriosa .
Grazie
Nicola per quello che fai per S. Antonio e per la festa dei gigli ,anche se la
vita ci nasconde molti imprevisti, tu, con
il tuo carisma rimarrai per tutti noi un sole che non
tramonterà mai.
Dott.
A.Cerciello
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Come
tutti sanno nell’ambito della paranza Uragano c’è stato un cambiamento di
vertice, ed è con grande orgoglio ed onore parlarne con l’erede del mitico
Nicola Vallefuoco, suo figlio Luigi, di cui tutti noi conosciamo la fede per la
festa e per S. Antonio.
Ciao, Luigi, come ti senti in questa nuova veste di caporale della paranza Uragano?
-
Emozionato!
-
Io penso che la cosa importante per la festa dei gigli a brusciano è
regolamentizzare la festa rivedendo lo statuto, in quanto ci sono troppi gigli e
questo va a discapito dell’economia del paese e delle paranze bruscianesi.
Sostituire tuo padre,mitico “paranzaro” , non è da tutti,è pesante l’incarico affidadoti?
-E’
un macigno,anche perché non potrò mai arrivare ai livelli di mio padre.
-Sì,perchè sono distratti da altre passioni e divertimenti.
Ciao luigi, ti raccomando,vai come le ali al vento,porta sempre più in alto la passione che ognuno di noi riversa nella mitica Domenica di Agosto,perché tu di carisma e modestia ne hai da vendere.
Dott.
A. Cerciello.