Anita Capasso Brusciano. La festa dei gigli di Brusciano si gemella con
quella della comunità bruscianese a New York. Oggi, infatti, nel
quartiere di East Harlem si darà il via alle danze dei giganti
piramidali di legno, alti 25 metri. L’evento, organizzato agli inizi
del secolo scorso da emigranti della città di Brusciano, che volevano
tenere vive le tradizioni della propria comunità d’origine, si
protrarrà negli Usa fino all’8 agosto. A capo della macchina
organizzativa c’è la “Giglio society”, che a fine agosto con una
propria delegazione sarà a Brusciano, a fianco del sindaco Angelo
Antonio Romano. L’occasione è offerta dalla tradizionale sagra dei
gigli in onore di sant’Antonio da Padova, che dal 1875 si tiene a
Brusciano. Intanto nel consiglio comunale di ieri mattina è stata letta
la lettera inviata al presidente della festa dei gigli di East Harlem e
agli italoamericani di origine bruscianese. «L’orgoglio della storica
appartenenza e della condivisione dei simboli culturali e religiosi –
legge il presidente del consiglio comunale Antonio Di Palma - ci lega
nel tempo dei secoli pur nella distanza geografica. Esprimiamo i nostri
saluti fraterni a tutti voi. Tanto con l’abbraccio dell’intera
comunità di Brusciano». E proprio nell’ambito di questa condivisione
culturale, si sta dando impulso a una ricerca e a uno studio ad opera
del sociologo e giornalista bruscianese, Antonio Castaldo, Miriam
Medina, ricercatrice e fondatrice del sito americano
http://www.thehistorybox.com, Bob Maida web master del sito
www.eastharlemgiglio.com e Phil Bruno discendente della Famiglia Vivolo,
emigrata in Usa nei primi anni del 1900. Un membro di questa famiglia,
tra l’altro, Rocco Vivolo, iniziò circa 100 anni fa la festa del
giglio di Sant’Antonio ad East Harlem, New York. Un’altra storica
figura di capoparanza in America è quella di Angelo Granata (New York
1917-2001) ultimo di nove figli dei genitori, Annunziata e Antonio che
lasciarono Brusciano all’inizio del ‘900. Questo leader è ricordato
per la sua devozione al santo e per la sua capacità tecnica nel gestire
la ballata del Giglio di Sant’Antonio nelle feste dei gigli in
America. Un grande evento che nel rispetto della tradizione bruscianese
si inaugura in America e si concluderà a Brusciano domenica 29 agosto
con ai nastri di partenza proprie le gigantesche guglie con il giglio
del parulano in testa, che ricorderà il compianto capo paranza Fiore
D’Amato, morto nei mesi scorsi a seguito di un infarto che lo colpì,
dopo il furto della propria auto.
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