La Curia di Nola ha battezzato l’iniziativa musicale dei giovani Mario Gervasio e Michele Saccone
L’agosto bruscianese è ormai alle porte e con esso la frenesia per l’atteso ritorno dei Gigli. Quest’anno, per onorare il Santo, nella settimana dei festeggiamenti si inserisce un nuovo tassello fondamentale: l’inno ufficiale religioso di Sant’Antonio. La marcia trionfale dei Gigli avrà, infatti, da questa 137° edizione, anche la melodia dell’inno dedicato al Santo, ad ampliare il vasto repertorio musicale tipico della manifestazione di fine agosto. Artefici, di questa bella ed importante iniziativa, due caparbi giovani musicisti bruscianesi, amanti della Festa e legati profondamene all’aspetto religioso in essa intrinseco: Mario Gervasio e Michele Saccone. «Nostra è stata l’idea» affermano i due musicisti «ma ad aiutarci in questo percorso ci sono stati amici e parenti più grandi e più addentrati di noi nella Festa: Maurizio Saccone, Rocco Di Maiolo e Fiore D’Amore». Come testo dell’inno gli splendidi versi del reverendo don Francesco Monda, parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie di Brusciano dal 1845 al 1879, gli anni in cui avvenne il prodigioso miracolo che si celebra con la ballata dei Gigli di fine agosto. Come melodia la rielaborazione di armonie già esistenti, ma rivalutate secondo i canoni di musica bandistica.
«L’idea, infatti» affermano Mario e Michele «è stata quella di, partendo da musiche e pseudo inni già esistenti, creare una melodia che possa identificarsi con Brusciano ed il suo amore per Sant’Antonio. Coinvolgere, poi, la nascente banda del maestro Rocco Di Maiolo è stato un passo semplice ed immediato: perché noi amiamo la Festa e riuscire a trasmettere ai giovani i valori che i nostri antenati ci hanno lasciato è sicuramente importante. Legare passato e presente con gli interessi delle generazioni future significa, per noi, salvaguardare e trasmettere la vera Festa». Questo impegno di Gervasio e Saccone ha ricevuto il plauso solenne della Curia di Nola nella figura del Vescovo Mons. Beniamino Depalma, contattato da chi ha subito creduto in questo progetto: i parroci bruscianesi don Baldassarre Lombardi e don Salvatore Purcaro. «Ci teniamo a ringraziare enormemente don Baldo e don Salvatore» affermano Mario e Michele «perché grazie a loro il nostro sogno è diventato splendida realtà e riceverà l’attestato ufficiale, con cerimonia solenne alla presenza dello stesso Vescovo, durante la Messa tradizionale di inizio Festa mercoledì 22 agosto, quando sarà eseguito dalla banda dell’Accademia della Musica e cantato dai cori delle chiese bruscianesi, riunite per l’occasione».
Pertanto, dopo le reliquie e la presenza dei frati della Basilica Antoniana di Padova degli scorsi anni, anche quest’agosto la Festa di Brusciano inizia nel segno di quella Fede che resta la base di una manifestazione ultracentenaria e che è confortante vedere viva nei giovani come Mario e Michele ed, attraverso loro, in tutti i veri amanti della Festa.
Teresa Anna Iannelli