Con la Messa Solenne in Piazza XI Settembre officiata
dal Don Baldo Lombardi della Chiesa Madre S. Maria delle Grazie e Don
Salvatore Purcaro della Chiesa Patronale S. Sebastiano Martire, ed a
seguire la Processione di Sant’Antonio di Padova, mercoledì sera 22
agosto 2012, inizia la 137esima edizione della Festa ei Gigli di Brusciano
in onore di Sant’Antonio di Padova per il suo Miracolo del 13 giugno
1875. In queste ultime ore di preparazione della festa antoniana, la
Chiesa e la religiosità popolare si ricordano anche di un altro
importante sito storico, posto sulla pubblica via lungo il Vicolo Giovanni
Esposito, detto “Casaromano”, dove è apposta la Croce a ricordo della
missione francescana del 1884 e dove si spende uno dei più importanti e
difficili passaggi delle macchine da festa nella Processione dei Gigli
bruscianesi.
Ieri sera, dopo la messa nel primo giorno del Novenario
di questa Festa dei Gigli per Sant’Antonio di Padova, dalla Chiesa S.
Maria delle Grazie è partito il corteo dei fedeli verso la “Croce di
Casaromano” dove è stato ricollocato il quadro raffigurante il “Volto
dell’Ecce Homo”. Questa mattina Salvatore Di Palma, volontario della
Caritas, incaricato da Don Baldo ha ulteriormente fissato con più forti e
sicuri agganci la tela con la Croce onde impedirne sottrazioni indebite.
La storia rocambolesca di questo quadro riguarda il suo furto avvenuto la
sera dell’Epifania del 2006 ed il suo ritrovamento, un anno dopo, da
parte di un fedele bruscianese presso un mercatino dell’usato di Napoli.
Il quadro venne poi lasciato sul sagrato della Chiesa S. Maria delle
Grazie con una lettera anonima, diretta al Parroco di allora, don Michele
Lombardi, in cui si spiegava la dinamica del ritrovamento, l’acquisto ed
il gesto della restituzione e la riservatezza voluta dall’anonimo devoto
benefattore.
Il sociologo Antonio Castaldo ha riferito che "la
figura dell’Ecce Homo che è ritratta nel lavoro ad olio prodotto nel
1959 da Carmine Crispo è una copia dell’originale posseduto, da
generazioni, da una delle famiglie di Casoromano. Da mezzo secolo era tutt’uno
con la Croce di memoria francescana del 1884 fino al sacrilego furto del
2006. Ora Don Baldo l’ha rimessa, col plauso ed il ringraziamento dei
fedeli, dove è sempre stata a devozione del popolo bruscianese”.
Don Baldasarre Lombardi ha così chiarito la sua
volontà: “Potevamo trattenere l‘opera per la privata ma ridotta
visione invece è stata ricollocata a beneficio della devozione popolare
pubblica come facevano i nostri avi. Ci auguriamo che questo Volto mentre
volge il suo sguardo benefico sul nostro paese, possa ricevere da ognuno
che passa la consapevolezza dell’incontro con il Volto di Cristo”.
La Prima Sezione dei Fujenti della Madonna dell’Arco,
Presidente Felice Di Maiolo detto “O’ Paller” con Giovanni Di Maio e
Mario Esposito, ha installato un mosaico rinnovando la parete che fa da
sfondo all’antica Croce. Questo grazie al contributo della Comunità dei
residenti storici di Casaromano già protagonisti della riscoperta, nel
maggio scorso, della “Festa del Tre della Croce”. La Comunità dei
fedeli a Brusciano festeggia anche l’arrivo di due sacerdoti, con
origini familiari in India, Padre Giuseppe Madani e Padre Giorgio Yeleti,
entrambi con la funzione di vice parroco nelle parrocchie di Brusciano che
sono tre, le due già citate e quella nel nuovo quartiere residenziale
post sisma del 1980, dedicata a San Giovanni Battista. La Comunità locale
esprime la gratitudine al proprio Vescovo, S. E. Mons. Beniamino Depalma.
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