I. E. S. U. S. ISTITUTO EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA A Nola l’Associazione Culturale Paranza Stella premia Antonio Cimitile cullatore di Brusciano. L’attestato di stima del Sindaco Geremia Biancardi. di Antonio Castaldo Festa
grande, di amicizia e fraternità, quella svolta nella serata di mercoledì
26 febbraio, presso la sede dell’Associazione Culturale “Paranza
Stella”, nel Parco Baden Powell, a Nola alla presenza del Sindaco
Geremia Biancardi che ha consegnato un riconoscimento con attestato di
stima ad Antonio Cimitile da Brusciano, cullatore della “Paranza Nolana
Stella”. La manifestazione è stata promossa dalle Associazioni,
“Paranza Nolana Stella”, “A. C. Paranza Stella” e “Caciotta
Boys” nel ricordo di Peppe Guerriero, fondatore ed anima del primo
trentennio 1983-2013 della “Stella” nella Festa dei Gigli di Nola. A
fare gli onori di casa, insieme al Sindaco Biancardi, il capoparanza Lello
Guerriero, figlio d’arte del compianto “Peppe a’ Caciotta”; il
Presidente Roberto De Luca; il Presidente Gennaro Riva, con numerosissimi
cullatori, vecchi e giovani, come il grafico Pasuale Mari, e
rappresentanti istituzionali fra cui il dottore Agostino Santaniello,
Vicepresidente della “Fondazione Festa dei Gigli di Nola” . A Nola i
maturati 15 anni di lealtà, fedeltà e dedizione da stimato cullatore
stellato sono stati riconosciuti al bruscianese “Nostro
Amico Fraterno, Antonio Cimitile, per il suo attaccamento a San Paolino,
alla Città ed alla Festa dei Gigli”. Alla cerimonia
dell’assegnazione del premio Antonio Cimitile ha portato da Brusciano il
Capoparanza del “Giglio Ortolano 1875” Pino Sessa, Pietro Di Franco ed
il sociologo Antonio Castaldo che è intervenuto portando anche il saluto
del mondo dell’associazionismo culturale e giglistico, della Città e
del Sindaco di Brusciano, Giuseppe Romano. Il Capoparanza Lello Guerriero ha apprezzato “l’attivismo dei giovani nel partecipare alla preparazione ed allo svolgimento di una sorpresa per un nostro amico, Antonio Cimitile, esempio di vicinanza costante nel rispetto di un legame, di una mutua assistenza, di un impegno disinteressato nella brillantezza di un comportamento illuminato dall’appartenenza alla Paranza Stella” . Roberto De Luca, Presidente della Paranza Stella, ha ricordato “il sacro valore dell’amicizia che, come ci è stato trasmesso da Peppe Guerriero, la Nostra Stella, ci tiene insieme e ci fa lanciare il cuore oltre l’ostacolo, ci fa essere più forti nella continuità di un cammino guidato ora da Lello Guerriero”. Il dottore Agostino Santaniello, memore dell’attrazione fatale per la Stella avvenuta nell’anno 2004, ha elogiato “Antonio Cimitile, grande personaggio della Paranza Stella; Lello Guerriero per aver preso in mano le redini della Stella dopo la dipartita dell’indimenticabile Peppe; ed il Primo Cittadino, Geremia Biancardi, il quale tifa per la Paranza Stella mentre noi tifiamo per lui che si sta impegnando per la nostra città, come per la Fondazione Festa dei Gigli di cui per primo ne ha voluto l’istituzione”. Il
Sindaco Biancardi ha affermato che “da
anni la Paranza Stella sollecitava questo riconoscimento al nostro amico
Antonio che ha dimostrato di amare la Festa e la Paranza ed è perciò con
piacere che questa sera gli conferiamo il giusto attestato di lode e
gratitudine. Noi a Nola,
grazie all’avvocato Soprano, al dottor Santaniello, a Mons. Depalma
abbiamo intrapreso la strada per fare grande la nostra festa partecipando
con la nostra faccia e raggiungendo il riconoscimento Unesco che non deve
essere un punto di arrivo, bensì di partenza!”. Il sociologo Antonio Castaldo ha espresso le congratulazioni “A nome personale, del Sindaco, Avvocato Giuseppe Romano e della Città di Brusciano al concittadino Antonio Cimitile , per il Premio ricevuto. Al
Sindaco Biancardi, alle Associazioni dei Gigli, alle Paranze, alla
ospitante Stella in special modo, ed a tutta la Città di Nola, per il
meritato riconoscimento del Sigillo Unesco che segna l’ingresso nel
Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità della Festa dei Gigli di
Nola, alla quale con stima e rispetto si rapportano le altre realtà
storiche della Campania, fra cui Brusciano, nei segni della fratellanza
fra i popoli, della sorellanza di feste e culture nella comunanza del
solco della cristianità e del cattolicesimo, nella convivenza pacifica di
civiltà e religioni del Mediterraneo. Reciprocamente ce lo riconfermiamo
qui a Nola - ha concluso Castaldo- dove San Paolino, dopo la sua morte nel 431 d. C., ha lasciato
l’indelebile memoria, meritandosi la dedicazione della ballata degli
ormai famosi obelischi che hanno affascinato prima Nola, poi la Campania
Felix ed ora hanno conquistato l’attenzione del mondo intero”.
CON
PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
Antonio Castaldo |
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