I. E. S. U. S.
ISTITUTO
EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA
Brusciano attende la Festa dei Gigli: Il ricordo del Decennio del Giglio de’ Giuvinotte 1968-1977 con Antonio Guarino,
O’ Ciutulone. di Antonio Castaldo
In
attesa della Ballata dei Gigli di Brusciano, di Domenica 28 Agosto 2016, per la
141esima Edizione in onore di Sant’Antonio di Padova, facciamo una escursione
in paese nel clima prefestivo ed incontrando alcune figure che
hanno fatto la storia dei Gigli a Brusciano.
Il
bruscianese Antonio Guarino, anni 76, tre figli, emigrato a Reggio Emilia da 26
anni, ritorna ogni anno al paese di origine per omaggiare Sant’Antonio,
assistere all’Agosto Bruscianese e ricordare insieme agli amici i fasti
giglistici di un’epoca ormai passata.
La
testimonianza è resa direttamente da Antonio Guarino al ricercatore sociale
Antonio Castaldo: “Avevo 28 anni quando
nell’anno 1968 mi feci promotore del Giglio de’ Giuvinotte ospitando la
Paranza Barrese con la canzone per l’occasione scritta da Ninuccio Tramontano
e cantata dall’indimenticabile Antonio Cerciello, Pallittò. Il secondo anno
ebbi la Paranza Nolana ed al terzo e quarto anno fui onorato dalla compagine
Bruscianese sotto l’esperta guida di Malapenziero, Francesco D’Amore
coadiuvato da Rocco Romano, O’ Cigliajanche e da Nicola Ruggiero, O’
Mariuolo. Nel 1973 ebbi il simpaticissimo Giuseppe Moccia, Micciariello. La
chiusura storica dell’indimenticabile decennio del Giglio de’ Giuvinotte
avvenne nel 1977 con la Bruscianese tutta unita sotto il Giglio per vincere la
Resistenza contro la fortissima Paranza Barrese. Riuscimmo a conquistare quel
premio nella generale soddisfazione di popolo e maestri di festa di tutta
Brusciano. Questa è ormai storia. Oggi tante cose sono cambiate nella festa.
Una volta anche il capoparanza era rispettato e a sua volta non sbagliava per
conservare nel tempo la degna stima di tutti, cullatori, collaboratori, popolo e
autorità”. A rinfrescare i bei ricordi della esuberante giovinezza si
sono ritrovati intorno al ad Antonio Guarino, Tonino O’ Ciutulone. Il
responsabile di Paranza Felice Braccolino, O’ Luongo, con gli ex Cullatori
Giuvinotte; Ciro Cimitile O’ Taviano; Antonio Vaia, O’ Cerrano; Crescenzo
D’Amore, O’ Fellone; Aniello Rea, Ninuccio; Pasquale Maritato ed il
sociologo Antonio Castaldo il quale ricorda
“Era l’anno 1973 quando fummo selezionati, da Micciariello, io e
l’indimenticabile compagno di scuola superiore e di primi lavoretti, Emanuele
Cherubini, con il quale poi, dopo Brusciano, partecipammo anche alla Festa di
Barra. Quello per noi fu il rito di passaggio all’età adulta, rimase primo ed
unico anno da cullatore, mentre la fascinazione della Festa dei Gigli da parte
mia si è tramutata nel suo studio. Ad Emanuele che ci ha lasciato
prematuramente da poche settimane va il mio ricordo ed alla sua memoria dedico
gli scritti, a partire da questo, che produrrò sulla Festa dei Gigli 2016”.
Nella
seconda metà degli anni Settanta dello scorso secolo, fra le prime radio libere
in Italia, trasmetteva da Brusciano quella di Felice Iervasi & Company che
per primo in assoluto lanciò in anteprima la Canzone del Giglio de’
Giuvinotte.
Una
testimonianza canora del Giglio de’ Giuvinotte 1976 è resa nell’omaggio di
Mimmo Marotta, riprodotta su You Tube: http://waw.you2repeat.com/watch/?v=YdzvG55MAQE
.
Una
traccia fotografica lasciata da Carmine Crispo in un speciale fotogramma di uno
dei momenti culminanti del Giglio de’ Giuvinotte del 1977 è postata sulla
pagina fb “Brusciano Story” , https://it-it.facebook.com/bruscianostory/
, fondata da Rocco Braccolino che ringraziamo per la concessione e per
l’impegno profuso nella conservazione e promozione del patrimonio storico
della Festa dei Gigli di Brusciano.
CON PREGHIERA
DI PUBBLICAZIONE
Scritto da Antonio Castaldo
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