I. E. S. U. S.
ISTITUTO
EUROPEO di SCIENZE UMANE e SOCIALI - BRUSCIANO-NA
Brusciano verso la 142esima Festa dei Gigli. Incontro con Antonio Cerciello e Fernando di Maiolo del Giglio Croce Passo Veloce. di Antonio Castaldo
A Brusciano il sociologo Antonio Castaldo ha segnato un’altra tappa
nel corso della intrapresa marcia di avvicinamento alla 142esima Festa
dei Gigli, in onore di Sant’Antonio di Padova, attraverso la
conoscenza dei suoi protagonisti e anche di chi lavora da dietro le
quinte per il mantenimento di questo peculiare tratto del patrimonio
folclorico storico e culturale di
Brusciano.
Sabato 11 marzo, presso la sede sociale del Giglio Croce Passo Veloce,
c’è stato l’incontro con Antonio Cerciello e Fernando Di Maiolo.
Il primo, detto Tonino O’ Mericano, 69 anni di età di cui 50 spesi
nel mondo dei giglistico, ha reso questa testimonianza ad Antonio
Castaldo: “Dal 1977 al 1981
ho condiviso l’esperienza del ‘Giglio d’a’ Vienola’
con Nicola Vallefuoco, Sebastiano Marciano, Lello Travaglino e Luigi
Iannelli. Poi sono stato con il ‘Giglio dei Lavoratori’ dal 1983
al 1996 con Stefano De Falco, O’ Pustino
e Giuseppe Santorelli, O’ Puchere. Ad inizio Terzo Millennio
sono passato al ‘Giglio Croce’, al fianco del decano Francesco
Cerciello, Zì Ciccio O’ Nduniariello che ha sempre mantenuto
orgogliosamente il legame originario con la ‘Croce di Casaromano’
posta nel 1884 da missionari francescani a protezione di un’epidemia
di colera. La rifondazione del ‘Giglio della Croce’ è avvenuta
nel 1997 e dal 2002 la ‘Paranza Uragano’ culla questo Giglio, con
il comando passato da Nicola Vallefuoco, prematuramente scomparso, al
figlio Luigi. Nel 2014 c’è stato l’accorpamento Croce-Passo
Veloce”.
Per il 2017 il tema della veste dell’obelisco, su progetto del
promettente giovane, Felice Castaldo,
rappresenterà una “Promiscuità
architettonica tra Gotico e Barocco alla ricerca di luce con trionfo
di decorazioni”.
Un altro testimone è Fernando Di Maiolo, il papà del rinomato
sassofonista Rocco Di Maiolo su YouTube con l’ultimo lavoro
discografico, https://www.youtube.com/watch?v=fcRkHe2g7hU , fondatore nel 1999 del primo sito web bruscianese, www.brusciano.com,. Qui è presente una costante vetrina sulla Festa dei Gigli, con una
sezione dedicata al Giglio della Croce e ha raccontato ad Antonio
Castaldo il passaggio pionieristico del vicolo di Casaromano, Via
Giovani Esposito, avvenuto
con una macchina da festa nella forma del
Giglio: “Era il 1998 e la sfida ad intrufolarsi con un
Giglio per Casaromano prendeva corpo. I giglianti bruscianesi
erano in subbuglio e guardavano con pessimismo al tentativo
contemplato, poi accettato e garantito nella riuscita, solo da
Giuseppe Santorelli, Peppe O’ Puchere, capoparanza del Giglio Croce.
Le richieste rassicurazioni del Sindaco, Salvatore La
Gatta, vennero prodotte sul campo. Io e Pasquale Vaia ci
recammo a Nola presso la Bottega Scotti dove ordinammo
l’approntamento della base e del primo piano, a legno nudo,
dell’obelisco. Il giorno 11 luglio del 1998 avvenne il positivo
‘Passaggio a Nord Est’ e da quell’anno è stato inserito
stabilmente nel percorso ufficiale della Festa dei Gigli per
Sant’Antonio di Padova a Brusciano”.
Il “Comitato Rossoblù”
vanta nella sua storia anche il contributo artistico nella produzione
dei carri allegorici che vede impiegare in grandiosi progetti, ogni
anno, la felice mano creativa di Filippo Di Pietrantonio e quella
esecutiva del gruppo di artigiani guidato sapientemente da
Raffaele Granato detto O’ Cuozzo. Lo storico “Circolo
della Croce” è diventato un assiduo ritrovo della Terza Età e
prezioso scrigno di ricordi e vita vissuta per quanti ne sanno
apprezzare la viva testimonianza.
Antonio Castaldo, ha concluso questo incontro volendolo dedicare alla
memoria di Cerciello
Francesco (Brusciano 1921-2008): “Zì
Ciccio, esemplare figura di riferimento nella storia della Festa dei
Gigli e promotore di eventi sportivi per la crescita della
partecipazione culturale e del comunitario senso civico a Brusciano”.
CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
Antonio Castaldo