BRUSCIANO. La Commissione straordinaria ha dato il via all’organizzazione della Festa del Gigli di Brusciano dedicata a Sant’Antonio da Padova, che si svolge nella settimana intorno all’ultima domenica di agosto di ogni anno, ricordando il miracolo del Santo taumaturgo avvenuto il 13 giugno 1875. Sono sei i Gigli, le cui istanze intestate alla rispettive associazioni sono state positivamente vagliate, che parteciperanno all’edizione 2006: Croce, Gioventù 1985, Lavoratori, Ortolano 1875, Parulano e Passo Veloce. Al primo incontro organizzativo svolto presso la casa comunale, il Direttore generale Antonio Rozza ha fatto appello all’impegno di tutti “per fare più bella la festa con piccoli sacrifici, soprattutto a favore della viabilità, della sicurezza e del sereno svolgimento. Un piccolo passo indietro di ognuno comporterà un grande passo aventi per tutti, per dare più lustro ed importanza a questa antica tradizione”. I rappresentanti delle associazioni, Alessandro Esposito, Angelo Mocerino, Giuseppe Ruggiero, Giuseppe Sessa, Luigi Sposito e Pasquale Vaia, hanno sottoscritto un verbale di intesa ed assicurato la massima collaborazione. Erano presenti i funzionari comunali, Antonio Di Maiolo per il Settore Sport Cultura e Spettacolo ed il comandante della polizia municipale, Luigi Ciccone come ogni anno in prima fila, con numerosi altri collaboratori, per la migliore riuscita della manifestazione che richiama un consistente flusso di visitatori e turisti. La promozione e la comunicazione pubblica istituzionale sarà curata dal responsabile dell’Ufficio Stampa Antonio Castaldo. Intanto inizieranno le sfilate della bandiere dal 25 aprile, Festa della Liberazione, con quella del Giglio Ortolano 1875 e, proseguendo a seguire, il Primo Maggio con quella del Passo Veloce, il 7 con la Croce, il 14 con la Gioventù 1985, il 25 con i Lavoratori e conclusivamente il 2 giugno Festa della Repubblica, con il Giglio Parlano. Il giorno della Festa della Liberazione il Comune di Brusciano svolgerà anche una cerimonia di apposizione di una corona di alloro presso la lapide dei Caduti in Guerra in via Semola, l’antica sede municipale.
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