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Nola chiama e Brusciano risponde. Nel 2008 alla Festa dei Gigli di Nola  la “Paranza Bruscianese” è stata chiamata al cullare il Giglio del Fabbro.

Venerdì sera, 21.9.07, a Brusciano è stata suggellata pubblicamente la convocazione della “Paranza Bruscianese” alla Festa dei Gigli di Nola del 2008, sotto lo sventolio delle bandiere a scacchi rossoblu del Circolo del Giglio della Croce, in Via Semmola, il corso principale della  città deruggieriana. Uno striscione intitolato “Nola Città dei Gigli Fabbro 2008 - Paranza Bruscianese” è stato innalzato e accompagnato da fuochi d’artificio, applausi, brindisi, pasticcini ed auguri con una folta presenza popolare.

Alla cerimonia hanno aderito tutte le delegazioni delle sei associazioni locali, che già  hanno partecipato, alla grande, alla appena trascorsa Festa dei Gigli Brusciano 2007: Croce, Gioventù, Lavoratori, Ortolano, Parulano e Passo Veloce con i loro capiparanza e rappresentanti rispettivamente: Luigi Vallefuoco, Angelo Mocerino, Stefano De Falco, Pino Sessa, Fiore D’Amato e  Cerciello Vincenzo.

Da Nola in rappresentanza del comitato organizzatore e maestri di festa “Giglio del Fabbro 2008” erano presenti Pasquale Coppola, presidente e capoparanza insieme all’altro capoparanza  Salvatore  “Caponinno”.

Il primo ha dichiarato che “con questa iniziativa si vuole sottolineare il rapporto di amicizia con Brusciano ed in particolare con il punto di riferimento Gigino Vallefuoco. Lìaspettaiva è che la Festa di Nola sia anche la festa di un incontro fra le due cittadine ed i due popoli che onorano ogni anno un’antica tradizione”.

Il secondo pensa che “ la Festa di Nola sarebbe sicuramente arricchita dalla costante partecipazione di 2 o 3 paranze forestiere  tra cui non può mancare la Bruscianese”.

Il capoparanza crociano Gigino Vallefuoco, figlio d’arte del compianto Nicola, gonfia il petto di orgoglio e soddisfazione “perchè la presenza della Paranza Bruscianese a Nola per il 2008 ci dà a tutti  una soddisfazione enorme in quanto vi sono le adesioni  di tutte le associazioni, cullatori e capiparanze locali che ringrazio con un abbraccio fraterno. E’ il riconoscimento della nostra competenza e dell’amore e rispetto che portiamo alla cultura dei Gigli”.

Per il sociologo Antonio Castaldo il “mutuo soccorso tra queste feste sorelle riporta alla comune appartenenza valoriale dei popoli dell’antica geografia religiosa della Campania Felix. Si tratta della millenaria cultura che si esprime attraverso la Festa dei Gigli, cristianizzata in omaggio del Vescovo di Nola S.Paolino dal IV d. C. e poi radicata oltre che a Nola nei riti e nei miti di altri siti campani: Brusciano, Barra, Cimitile Villaricca, Casavatore, Recale. E Mariglianella nell’ultimo decennio”.

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE  

Foto "Striscione - Uragano Nola 2008"

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