Categoria: Cultura - Data: 18/04/2010
Lo scafato operatore culturale ha nell’imitazione di Pulcinella e
dei De Filippo il suo cavallo di battaglia. «A breve la pubblicazione d’una
raccolta di poesie»
Da un bel po’ di tempo a questa parte, viaggia a passo spedito tra
appuntamenti artistici a scala locale e sovra-locale, portando allegria,
spensieratezza e divertimento tra gli spettatori. Personaggio poliedrico,
operatore culturale, direttore artistico, indefesso organizzatore di eventi
nonché imitatore. Uno shakerato di "napoletanità" al servizio del
sociale. Angelo Iannelli classe 1971, è questo, una carriera ricca di
soddisfazioni e basata su tanta voglia di crescere e migliorarsi.
Nell’ultimo anno associativo, è divenuto anche uno degli ospiti più
gettonati del Salotto Culturale della poetessa pomiglianese Tina Piccolo e del
professor Eugenio Cuniato.
La Iervolino, i De Filippo, il vecchio saggio napoletano, l’indimenticata
maschera di Pulcinella, le imitazioni che strappano applausi a scena aperta.
«Già da bambino – racconta Angelo ai nostri taccuini – ricordo che mi
divertivo ad imitare, in presenza dei miei nonni e di altri parenti, persone
che conoscevo. Lo vedevo come un momento di forte aggregazione, per tenere
unita la famiglia cercando sempre di strappare un sorriso. Poi ho coltivato
questa mia passione legandola al mondo del sociale, scrivendo copioni per più
piccoli, per anziani e andando in scena con sei-sette appuntamenti teatrali».
Tra qualche mese, sarà edita anche un’opera antologica con il frutto di
un’altra sua passione sbocciata negli anni, ovvero la poesia, così come
emerge dalla sua viva voce:«Ho deciso di mettere insieme una serie poesie,
varie poesie: i temi saranno tratti dalla vita di tutti i giorni. Si
intrecceranno l’amore per il rione, per le antiche masserie, per i cortili,
con folklore, sapori ed odori che rimandano indietro nel tempo, alla mia
adolescenza. La poesia la intendo come compagna di vita e insperabile compagna
di viaggio, in cui è bello rifugiarsi ogni tanto per mettere su carta le
proprie impressioni, le emozioni per un momento delicato o speciale. Il titolo
dell’opera sarà "Le meraviglie dell’anima" e sto mettendo a
punto gli ultimi preparativi per la presentazione che avverrà, tra qualche
mese, nelle sale del Maschio Angioino di Napoli. Prenderanno parte a
quell’evento diversi ospiti di grande valore, tutti provenienti dal mondo
della cultura, dello spettacolo, dello sport e del cabaret. Amici e compagni
di viaggio, appunto, che ho conosciuto ed imparato ad apprezzare nel corso
degli anni».
Nel suo curriculum vitae, Iannelli può vantare il musical con il
popolarissimo Marcello Colasurdo, gli incontri con i vari Buzzanca e Gino
Maringola, le performance e i riconoscimenti conseguiti nell’ambito di
svariati premi, tra cui spiccano le rassegne Ischia d’Oro, Tindari, Premio
Internazionale E.Petrolini, "Profumo di marzo", presso l’Accademia
G.Carducci. Colasurdo, Gigi Finizio, Gino Maringola, Don Giovanni Lo Sapio ,
Pino Mauro, Luca Sepe , Alfredo Pasolini, I Chiattoni Animati, Tina Piccolo,
sono solo alcuni degli autori degli attestati di stima lasciati ad Angelo
Iannelli nelle pagine introduttive della sua nascitura opera.