Dalla casa comunale è partito un numeroso corteo con canti, suoni, balli e scenografie raffiguranti le attività tipiche dei dodici mesi dell'anno preparate per l’occasione dai bambini delle scuole di Marigliano. A coordinarli sapientemente l'artista Angelo Iannelli, curatore e anima pulsante dell'evento, impreziosito dal sostegno dei tanti insegnanti. A promuovere la kermesse l'Amministrazione Comunale con la collaborazione dell'Associazione Culturale “Vesuvius” e delle varie scuole. La rappresentazione dei dodici mesi mancava nella cittadina dell'agro nolano da circa mezzo secolo: lo spettacolo ha destato tanta emozione visibile sui volti della gente, in particolare degli anziani e dei bambini.
La Vesuvius, da sempre impegnata nella rivalutazione delle antiche tradizioni popolari e nel sostegno al sociale, ha così interpretato i dodici mesi: Angelo Iannelli nelle vesti di Pulcinella è stato accompagnato da un asino bianco di una specie rarissima; Marcusalemme, storicamente riconosciuto padre dei mesi ha avuto come interprete il grande Marcello Colasurdo, premiato per l’occasione con una targa al merito artistico dal sindaco Sodano; il mese di Gennaio è stato interpretato da Salvatore Fontanarosa, Febbraio da Carmine Crimaldi, Marzo da Alessandro Maione, Aprile da Lucia Oreto, Maggio da Antonia Baiano, Giugno da Mario Piccolo, Luglio da Giuseppe D'Agostino, Agosto da Salvatore Di Maio, Settembre da Luigi Terracciano, Ottobre da Esterino Esposito, Novembre da Antonio Di Maio e Dicembre da Antonio Avilio. Il corteo ha fatto tappa prima in piazza Annunziata e poi nello storico Castello Ducale.
In una cornice unica, tra il verde e la bellezza del posto, si sono esibiti i bambini con le loro tammurriate, gli artisti della Paranza Vesuvius e il Gruppo Capoeira Muzenza Professor Mala, che hanno ballato e cantato in lingua brasiliana per la legalità e contro la schiavitù. Un estroso Pulcinella, sulle tammurriate del re delle tradizioni popolari Marcello Colasurdo, con alcuni componenti della paranza Vesuvius tra cui Salvadore Stefano, Paolo D'Aquino e Carmine Crimaldi, coinvolgevano le suore curatrici del castello e in particolare la Madre Superiora a danzare per la Pace e contro le guerre.
Sorpresa piacevole l’arrivo del noto cantante Luca Sepe, artista da sempre legato al territorio dell'agro nolano. Un duetto tra Marcello e Luca ha dato vita ad una tammurriata rap, impreziosita dalla performance degli artisti di strada Rocco e Martina con le loro bolas e i giochi di fuochi. Fotoreporter dell'evento Modestino Annunziata; presente la redazione del periodico L'Ambasciatore con il direttore Antonio Martignetti. Soddisfatto il presidente della Vesuvius Angelo Iannelli che ha ringraziato per la kermesse tutti i partecipanti, circoli didattici e associazioni e in particolare il sindaco di Marigliano Antonio Sodano e l'assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Caprio che hanno creduto nell'evento perché vicini alla trasmissione delle nostre tradizioni.