Casavatore 12 Ottobre . Ospite dell'emittente televisiva Ciao TV.

Una trasmissione televisiva e un messaggio sociale.

Graziosa davvero la redazione di  ”CIAO TV” con salottini, pedana, musica, un allegro vociare per i saluti e si dà il via alla trasmissione dedicata in special modo alla poesia condotta dal giornalista Giuseppe Nappa.

Mi siedo al tavolino ripieno di libri e l’intervista inizia. Si parla dei miei quarant’anni ed oltre nel mondo didattico, letterario, di eventi, Salotto e premi, di sacrifici e azioni continue, a favore dell’arte e della cultura. Si parla di nomine, di solidarietà e di eventi particolari per i bambini, i diversamente abili, gli anziani, i malati mentali, delle cosiddette “fasce deboli” che devono essere protette e difese.

E i libri presentati “Una vita in Poesia” e “Il diario di Alma” sono lì che accarezzano, denunciano, espongono. Ne parlano con competenza e bravura giornalisti e scrittori come Pietro Nardiello e Ciro Biondi che mi definisce “poetessa e infaticabile combattente, perchè scendo in campo, tra la gente e lotto praticamente per una società migliore”. Mi invitano a declamare alcune liriche “Tu nun sì vicchiariello “,”La mia poesia più bella ” e “Se mi chiedesse Dio”. Interviene, con la conduzione dinamica e vitale di Giuseppe Nappa, Angelo Iannelli, in veste di Pulcinella con la sua Colombrina, la brillante Lucia Oreto, e mi dedicano un duetto formidabile con versi piacevolissimi.

Tra una domanda e una risposta, parliamo di femminicidio, di violenza a tutti i livelli, subite dalle donne, ancor oggiAggiungi un appuntamento per oggi, del coraggio di denunciare, di lottare, subendo angherie e persecuzioni. La figura di Alma, personaggio del libro scritto, a quattro mani, con il noto avvocato e scrittore Antonio Masullo, diviene simbolo di abnegazione per amore dei figli, di rivincita attraverso la scrittura e i riconoscimenti in tutto il mondo, ma è implicito il messaggio di “denunciare”, di non essere vittima di tante violenze. Il ricorso alla legge deve significare anche “protezione”, “legalità operativa” nei confronti delle vittime  di stalking.

Le belle canzoni del dinamico Genny Di Leva, di Mirko Pastore che ha presentato la sigla del film “MALANAPOLI” e di Mirko Stella, sono state davvero gradevolissime interpretazioni canore, nel vastissimo panorama della letteratura e dell’impegno civile. A questo puto è stata notiziata anche la raffica di belle presentazioni dei due libri al Tribunale di Nola, con l’ordine degli avvocati, a Pomigliano con la prestigiosa fondazione Imbriani e al Palazzo della Provincia di Napoli, oltre ad eventi del Salotto letterario e scientifico che non conosce soste. Una canzone in coro ha chiuso la brillante trasmissione televisiva con appuntamenti prossimi. Grazie allo Staff di CIAO TV e a tutti gli artisti che ci hanno onorato con la loro presenza e grazie all’Ufficio Stampa di Giuseppe Nappa.

 Ritorna