Angelo
Iannelli
Terra dei fuochi
Quando ero bambino, l’aria era pulita,
fresca e genuina; l’acqua limpida e
trasparente, mentre la terra profumava
di essenze. Volavano nell’aria
incontaminata rondini, cardilli e
pettirossi mentre i contadini felici cantavano “O sole
mio”. Nei campi colorati
crescevano i pomodori San Marzano, le patate novelle e le
mele annurche. La terra era una sinfonia
di emozioni. Ora sono cresciuto, non sono più un bambino, piango mentre scrivo. La mia terra è malata vivo tra veleni,
sversamenti e amianto
|
E’ un Inferno! E’ la
terra dei fuochi! “L’uomo ammazza
l’uomo” Come diavolo, brucia
plastica, amianto e santi, di notte, come un lampo, poi, come un coniglio,
scappa via. Perché?Perché? Mi
domando. Da bambino ero felice giocavo con le volpi e le
rane. Adesso sono triste e
amareggiato. Colpa mia, colpa tua,
colpa nostra! Colpa delle Istituzioni!
Colpa anche della Chiesa! Colpa di tutti! Se la
camorra ha vinto! E se domani mi sveglio, ci svegliamo e trovo,
troviamo, mio figlio, tuo figlio, i
nostri figli morti per terra.
|